La forza del pensiero: l’universo e la mente

La mente umana come forza creatrice dell’universo
Quale relazione esiste tra universo e pensiero? Come può e cosa può creare la mente umana? Di seguito qualche riflessione sull’argomento: ci siamo chiesti cosa si intenda per scintilla, per forza creatrice e come possa l’uomo creare il suo universo, prendendo consapevolezza e responsabilità delle sue scelte.
Tutto è nel tutto:
Che cos’è l’Universo? Chi lo ha creato? La cosa è composto l’Universo? Queste sono le domande importantissime che fin da quando l’uomo ha avuto coscienza di sé sono state poste.
Questo articolo non ha certamente la presunzione o l’arroganza di voler dare risposte a domande così importanti, ma qualche riflessione può essere fatta; può essere dato un minuscolo contributo per poter fare un ulteriore passo nella nostra evoluzione spirituale.
Come recita il Kybalion (breve libro di filosofia ermetica, scritto da autori ignoti, sulle orme dei grandi insegnamenti di Ermete trismegisto), l’universo è il tutto! Tutto sta nell’universo e ciò che non vi è presente non può dirsi universo.
L’Universo contiene il tutto e quindi anche il suo contrario, pertanto si può affermare, in modo molto basilare, che è composto di polarità positive e anche negative, di vita e di morte, dei quattro elementi alchemici (fuoco, terra, vento e acqua), esso è Alfa e Omega.

La forza creatrice:
Ma come viene creato l’universo? Bisogna qui riportarsi a concetti alchemici di base, già formulati da “tre volte Maestro”: Quello che è in alto è anche in basso, oppure ciò che è nel grande è anche nel piccolo.
Così è ed è importantissimo che lo sia, e che non possa essere in maniera diversa in quanto così viene formulato il principio di corrispondenza. Ciò che è l’uomo, e che in esso è contenuto viene proiettato nella struttura dell’universo. L’uomo pertanto diviene elemento centrale, elemento che in sé trova ed è contenuto il tutto.
Considerando che ciò che viene affermato sia corretto, è possibile ragionare sul fatto che se l’uomo è contenitore del tutto, allora può anche essere generatore del tutto. Quindi l’uomo può essere considerato generatore e creatore dell’universo.
L’essere umano è soggetto che crea, esso lo fa frequentemente con materiali esterni, ma per generare l’universo deve impiegare necessariamente materiali interni ad esso.
Egli quindi genera e crea mediante il pensiero, mediante la mente. È così possibile affermare che la creazione proviene dall’uomo, quindi che l’universo è frutto della mente.
La scintilla divina:
Si è detto che all’interno dell’uomo c’è il tutto. Ma è necessario specificare e sottolineare che questo concetto di tutto, non può essere applicato alla mente finita dell’uomo. Stiamo parlando, in questo caso specifico, di un’essenza divina, di una scintilla di luce sacra, presente in ogni essere umano.
Il tutto persiste in un livello di coscienza infinitamente superiore, che scende ad un livello inferiore quando le energie della mente finita dell’uomo riescono ad attingere ad esso per essere causa ed effetto della creazione.
Il tutto rifugge dalla dualità maschio femmina, in quanto raccoglie entrambi, quindi è possibile affermare che la rappresentazione di un dio maschile creatore e generatore, così come riportata dai grandi artisti nell’antichità e del Rinascimento, sia fallace e fuorviante.
Solamente ad un livello inferiore è possibile identificare una parte maschile (io), che elabora immagini finalizzate alla creazione, è una parte femminile (me) proposta alla vera e propria creazione.
Un uomo, infiniti universi:
Una domanda finale si impone la nostra attenzione: se è vero che ogni uomo è tutto, e che il tutto crea, che la creazione è effetto di un’attività della mente, che ogni mente può creare il suo universo, allora quanti universi possono esistere?
La nostra mente finita, i nostri sensi materiali ci dicono che l’universo è uno, la percezione che abbiamo del mondo fisico si riporta ad una unicità di esperienze, ma può non essere così.
Se accettiamo che ogni uomo crei il suo universo, che i comportamenti dell’uomo, le proprie scelte, il libero arbitrio, porta la strade differenti nell’esistenza umana, se consideriamo che ad ogni istante della giornata siamo posti davanti a decisioni o scelte, allora è possibile affermare che, se proiettati nei mondi “im-possibili”, gli universi sono infiniti in quanto, come detto, frutto sia della nostra creazione sia del nostro ego.
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