6 gennaio: il significato dell’Epifania

Pubblicato da EC il

Befana e Re Magi: la simbologia dell’Epifania

Significato del termine Epifania:

Epifania è un termine di origine greca da epipháneia, composta a sua volta da epí, cioè “sopra” ed il verbo pháino, “apparire”; letteralmente quindi “apparire dall’alto”: la manifestazione della divinità in forma visibile. 

Nell’antica grecia infatti, con epipháneia si intendeva la manifestazione della divinità, che poteva avvenire tramite un sogno, un’apparizione o un miracolo; da qui il concetto di “avere un’epifania”, che significia aver avuto un’intuizione, una rivelazione, un pensiero illuminato o una presa di coscienza.

Da pháino deriva anche il nome di Fanes, divinità dei seguaci dell’orfismo, simbolicamente considerato emblema dell’intelligenza, della coscienza risvegliata, della luce divina che si manifesta nell’uomo.
In ambito cristiano il 6 gennaio coincide con la festività dell’Epifania che, secondo la tradizione, celebra l’arrivo dei Re Magi a Betlemme e la visita a Gesù: la prima manifestazione di Cristo alle genti.

L’origine dell’Epifania:

La festività dell’Epifania è colma di significati e simbologia; in essa infatti si intrecciano miti, leggende e tradizione di culture diverse che vanno dagli antichi egizi, ai culti della Dea Madre, dalle divinità romane alle ritualità dell’agricoltura e della fertilità, dalla figure leggendarie del nord Europa, fino al più conosciuto simbolo della Befana.

Percorrendo velocemente questo labirinto di tradizioni e simboli, possiamo sicuramente partire da un aspetto importante: il giorno dell’Epifania cade in gennaio, il mese dedicato a Giano, antica divinità romana protettore degli inizi e dei passaggi, le cui celebrazioni erano spesso legate a rituali per l’auspicio di un ricco raccolto. In quel periodo di concludevano i festeggiamenti legati al Solstizio d’Inverno, il momento più buio dell’anno dal quale sorge un nuovo sole e la natura che pare morta e dormiente, prepara la sua rinascita con verso l’Equinozio di Primavera.

Se nell’antica Grecia era la dea Era, protettrice delle partorienti, a percorrere il cielo portando doni e abbondanza durante i dodici giorni di festeggiamento del Solstizio d’Inverno, al concetto di abbondanza e culto della terra è legata anche la leggenda romana di Diana, dea della caccia e della dimensione lunare che, in compagnia di altre donne, sorvolava i campi appena seminati per renderli fertili, mentre il culto della dea Epona era presente nelle comunità celtiche auspicando fertilità della terra, raccolti abbondanti e protezione degli animali.Ai culti e le leggende legate a queste dee femminili, si aggiungono anche le più recenti trasformazioni e declinazioni in epoche più vicine a noi: troviamo infatti la figura di Frau Holle in Germania, la Babuška in Russia, la Grýla in Islanda e la Befana, a noi più vicina.

La Befana come simbolo di rivelazione, rinascita ed abbondanza:

Risulta lampante come tutte queste tradizioni connesse a figure femminili caratterizzate da elementi di forza e rigogliosa rinascita, sia legate o derivino in qualche modo dalla Madre Terra ed ai primi giorni dell’anno nei quali si celebra la morte e la rinascita della natura. 

Tali tradizioni sono spesso legate a rituali che comprendono cucire, ordinare e dedicarsi alla pulizia di casa, oltre che ai falò ed all’elemento fuoco, che purifica ed elimina ciò che non serve più.

Proprio a questo fuoco che brucia il legno, il passato ed i pensieri opprimenti, eliminando il superfluo, potremmo legare la figura della Befana: una nuova rappresentazione di Madre Natura che, stanca per aver sfamato gli uomini per tutto l’anno, nelle vesti di una vecchia signora è pronta a congedarsi dal mondo come il legno che arde nel camino. Per far sì che dalla purificazione del fuoco e dall’abbandono di ciò che non ci appartiene più, possa nascere una natura nuova, più giovane e rigogliosa, forte e capace di donare per un altro anno frutti ed abbondanza all’uomo, nel suo ultimo gesto, distribuisce a tutti regali e dolcetti: i semi per il nuovo raccolto.

Se uno dei significati legati al Natale, è la presa di coscienza del divino che è in noi, l’Epifania simboleggia la purificazione, la liberazione da ciò che non serve più, la rinascita della nostra energia interiore e la necessità, il coraggio e la forza di manifestarla a pieno.  

“Quando si toglie quel che non serve, il nuovo è già alle porte.”


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